Ciao, I'm Antonio...
I'm an Italian Tutor
I earned the qualification to teach at the University of Siena and the Certification in Teaching Italian as a Foreign Language at the University of Venice, where Prof. Balboni’s theories on intercultural communication have been of great inspiration to me
But especially I’m a lover of the Italian language, of its expressive power, of its sound, of its words. And also of the Italian expressiveness that goes beyond words
I try to spread a positive perception of the culture which I belong to
Il mio obiettivo è guidarti nella scoperta della lingua e della cultura italiane, sia ad un livello di primo approccio e sviluppo intermedio, sia ad un livello di perfezionamento.
Ti insegno la lingua, ti spiego la cultura, ti faccio conoscere il mio paese e i suoi valori.
Ti accompagno lungo il percorso di apprendimento, per darti sicurezza e sciogliere i tuoi dubbi sull’Italia e sull’italiano
A volte non basta essere italiani per saper spiegare l’italiano.
E a volte non basta aver studiato l’italiano per saperne trasmettere l’essenza.
Essere madrelingua permette di sentire la lingua dentro di noi, come se fosse un dono innato, di riconoscere il suo buon uso in ogni situazione e di poterla usare in modo creativo, per andare oltre il significato apparente delle parole.
Studiare questo dono permette di poterlo spiegare, di distinguere ciò che è ufficiale da ciò che è colloquiale, ciò che è comprensibile da ciò che non lo è.
Questo vale tanto per la lingua quanto per la cultura.
Crescere in mezzo a certi valori non è come studiarli, ma non si possono spiegare se non si sono anche studiati
La lingua serve per comunicare e per comunicare efficacemente non basta la sola lingua, soprattutto se si tratta dell’italiano.
La competenza comunicativa si costruisce sì, con le regole grammaticali e con le parole, ma anche con ciò che accompagna le parole.
Si tratta di gesti, ma non solo. Le espressioni del viso, i movimenti del corpo, il modo di vestire, sono elementi che comunicano qualcosa.
A ciò si aggiunge la capacità di usare le proprie competenze linguistiche ed extralinguistiche nei vari contesti, per riuscire ad inserirsi socialmente in modo naturale e per evitare di essere inopportuni o involontariamente maleducati.
Leggere, ascoltare, scrivere, parlare e sentirsi a proprio agio in mezzo alla gente.
Comunicare in italiano in modo autentico e con consapevolezza
Prima di dedicarmi all’insegnamento dell’italiano come lingua straniera sono stato avvocato.
Avevo studiato giurisprudenza e ho praticato per qualche anno in ambito giuridico. Mi riusciva, ma non mi dava soddisfazione.
Poi sono stato sempre di più a contatto con gruppi internazionali, per volontariato e nei momenti di svago. Studenti, immigrati, gruppi di lavoro, turisti.
Li aiutavo a comunicare, a imparare la lingua, a orientarsi. Li avvicinavo a un modo di vivere italiano, anche se per poco tempo. Li portavo in giro nelle città e nelle campagne, nei posti che conoscevo e dove sono cresciuto. Era bellissimo vedere la meraviglia riflessa nei loro occhi nel guardare o nel fare qualcosa che per me era così… normale.
È così che ho imparato ad amare la mia terra, a riconoscere la sua importanza, e mi sono sentito fortunato.
E allora… ho deciso di continuare a farlo.
L’amore per la lingua e l’attenzione ai problemi di comunicazione c’erano già da prima. Il passo per capire che ero già un tutor di italiano è stato breve. Così ho certificato le mie competenze e ho cambiato la mia vita, per continuare a fare quello che mi piace, per dare un senso al mio tempo
And now a bit of personal matters
Mi chiamo Antonio e sono nato nel 1987 in Toscana, in un piccolo paesino tra le colline del Chianti.
In quelle colline ho lavorato nei vigneti d’estate quando andavo a scuola, per pagarmi le vacanze.
Ho studiato a Siena, ho vissuto un po’ a Londra, da qualche anno abito a Firenze, dove adoro l’ideale di Rinascimento che ancora posso respirare nell’aria quando cammino per le sue vie.
In futuro… beh, “del doman non v’è certezza”, come direbbe Lorenzo il Magnifico de’ Medici
Dicono che sia bravo a cucinare. Il segreto sono le ricette di mamma…
Di sicuro sono bravo a mangiare
Mi piace il vino.
Ogni bottiglia di vino ha una storia dietro di sé. E una davanti a sé, da vivere o da raccontare
Come quasi tutti gli italiani, sono cresciuto a pane e calcio. A due anni tifavo Fiorentina perché mi piacevano i colori della maglia e avevo il codino perché mi piaceva Roberto Baggio.
Il 09 luglio 2006 è stato uno dei giorni più belli della mia vita.
Ma da tanti anni il calcio non lo seguo più, perché penso che riguardi troppo i soldi e troppo poco lo sport.
Ovviamente, se vi manca uno per giocare, chiamatemi!
“Mens sana in corpore sano”
Mi piace andare a correre, è il mio modo di fare meditazione. Porto le mie scarpe da corsa anche quando vado in vacanza.
Vado al mare o in piscina appena posso, perché mi piace l’acqua e nuotare.
In città non posso vivere senza una bicicletta come mezzo di trasporto
Mi piacciono i cantautori italiani degli anni ’60, ’70, ’80 e provo a suonare le loro canzoni con la chitarra. Il fatto che ci provi non vuol dire che ci riesca
Adoro il violino e il sassofono, ma non ho mai provato a suonarli. Mi incanto ad ascoltare gli artisti di strada.
In realtà, ho una profonda ammirazione per chi sa suonare qualunque strumento musicale
Uno dei miei migliori amici è orafo e nel tempo libero mi insegna a lavorare l’oro e l’argento e a creare gioielli nel suo laboratorio di fronte a Ponte Vecchio
Oppure andiamo insieme a tirare con l’arco
I volunteer at an international school, where I teach Italian to expats, helping them to integrate into society
I like organizing meetings, parties, hikes and trips for international groups of various kinds
Per un po’ di tempo, insieme ad un amico, ho organizzato delle gite per gruppi internazionali. Nel weekend ci piaceva portarli alla scoperta di tesori nascosti della Toscana. Poi è arrivato il covid…
Ma la passione è rimasta e sono sicuro che un giorno torneremo a divertirci!
Per i curiosi, sul mio profilo facebook ci sono raccolte di foto di alcune di queste gite (clicca qui per aprire)
And I cannot live without poetry
The whole world needs more poetry
Not just the one made of words, but the one that can be found everywhere. Because poetry is not only in the words, but in the eye of the beholder
And I like writing, talking, listening to and narrating…
But so far, enough. I’ll tell you about Italy and Italian, as I know them, whenever you want
